RF CAROVIGNO 1949 ARCOBALENO TRIGGIANO 2-0: Rossoblù vincono alla fine del match.

Punti importanti per la formazione di casa che resta nelle zone alte della classifica
Partita importante per il Carovigno che deve vincere per restare aggrappati alla testa della classifica, mister Vignola schiera Dagnano tra i pali, in difesa Sbano, Cirasino, Messina e Narracci. A centrocampo Motti, Regnani, De Simone e Lanzilotti. In attacco il il duo Mammola Turco. Triggiano, di contro, è una formazione ostica e in ascesa, e il match si presenta già da subito complicato. Dirige la partita l'arbitro Simone Battista di Taranto. L'inizio della gara è sprint per gli ospiti che alzano tutta la squadra nell'area del Carovigno in cerca subito del vantaggio. Motti e Narracci, colonna portante della difesa rossoblù, devono imporsi alle veemenze di Beato e Drago, impegnanndo l'estremo Dagnano che non si fa mai trovare impreparato. Le fasce sono le zone più ambite per il Carovigno per portarsi nella zona di attacco, ci pensano Cirasino a sinistra e Sbano alla destra. Gli ospiti, in fase di non possesso, aumentano gli uomini in difesa facendo retrocedere Diprizio e Axhenti complicando le cose a Mammola e Turco. Nulla di fatto alla fine della prima frazione di gioco.
Nella ripresa il vero protagonista della scena è l'arbitro che ammonisce tutto quello che si muove in campo ed espelle, prima Axhenti per aver infierito più di tanto su un fallo subito ad opera di Sbano, e poi, per pareggiare i conti, vede un calcio da dietro di Motti su un avversario che gli costa il rosso. Nonostante tutto la partita continua a dare emozioni, le azioni si alternano e le squadre si allungano, ma i portieri non rischiano più di tanto. Mister Galasso, che sostituisce in panchina Vignola (oggi in tribuna), cambia Mammola con Montanaro, De Simone con De Vivo, Turco con Misuraca e Regnani con Bagorda. I cambi sono azzeccati, il baricentro dei rossoblù si sposta in area avversaria e all'' 87', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, si crea una mischia in area del Triggiano, la palla tocca tutti i piedi degli attaccanti rossoblù, tra respinte e carambole alla fine il tocco decisivo è quello di De Vivo che infilza l'estremo Mastrolonardo, che nulla può fare. Gol liberatorio, ma non basta. Dopo solo 2 minuti una micidiale ripartenza di Misuraca si porta a tu per tu con il portiere ospite e lo fredda con un perfetto diagonale alto che si infila sotto la traversa. Finisce con 2 reti a 0 e tre punti importanti per restare in pole position.
Partita bella, emozionante con capovolgimenti di fronte che sanciscono l'ottima forma delle due formazioni. Il Carovigno passa perché ha osato di più, ma il Triggiano si presenta formazione di buon livello e darà filo da torcere a parecchie squadre.
Nella ripresa il vero protagonista della scena è l'arbitro che ammonisce tutto quello che si muove in campo ed espelle, prima Axhenti per aver infierito più di tanto su un fallo subito ad opera di Sbano, e poi, per pareggiare i conti, vede un calcio da dietro di Motti su un avversario che gli costa il rosso. Nonostante tutto la partita continua a dare emozioni, le azioni si alternano e le squadre si allungano, ma i portieri non rischiano più di tanto. Mister Galasso, che sostituisce in panchina Vignola (oggi in tribuna), cambia Mammola con Montanaro, De Simone con De Vivo, Turco con Misuraca e Regnani con Bagorda. I cambi sono azzeccati, il baricentro dei rossoblù si sposta in area avversaria e all'' 87', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, si crea una mischia in area del Triggiano, la palla tocca tutti i piedi degli attaccanti rossoblù, tra respinte e carambole alla fine il tocco decisivo è quello di De Vivo che infilza l'estremo Mastrolonardo, che nulla può fare. Gol liberatorio, ma non basta. Dopo solo 2 minuti una micidiale ripartenza di Misuraca si porta a tu per tu con il portiere ospite e lo fredda con un perfetto diagonale alto che si infila sotto la traversa. Finisce con 2 reti a 0 e tre punti importanti per restare in pole position.
Partita bella, emozionante con capovolgimenti di fronte che sanciscono l'ottima forma delle due formazioni. Il Carovigno passa perché ha osato di più, ma il Triggiano si presenta formazione di buon livello e darà filo da torcere a parecchie squadre.
Fonte: Redazione