NEW TEAM CELLAMARE – RF CAROVIGNO 1949: 1 – 2. Rossoblù espugnano Cellamare.

Partita non facile a Cellamare per i rossoblù della Nzegna, ma vince di carattere.
Una giornata gelida con un intenso vento di tramontana in quel di Cellamare, mister Messina esordisce con una vittoria ottenuta con sacrificio e consolida il Carovigno in vetta alla classifica. In campo figura Dagnano tra i pali, Sbano, Regnani, Urso e Narracci linea di difesa. Motti, De Simone, Lanzilotti a centrocampo. In avanti Misuraca, Turco e Montanaro. Arbitro Davide Clemente di Molfetta. Al fischio d'inizio i locali si avvicinano subito all'area di Dagnano, il portiere rossoblù neutralizza un tiro insidioso di Patruno. Al 10' risponde Turco che manda fuori di poco. Dopo due minuti ci prova Misuraca ma Girolamo para. Il Cellamare si fa vedere spesso nell'area rossoblù e Motti recupera anticipando per tutto il match il centravanti locale Genchi, sempre insidioso. Il primo gol arriva a cura del Carovigno, al 40' Misuraca infila il pallone in rete battendo l'estremo Girolamo. Si va al thè caldo in meritato vantaggio.
Inizio di ripresa più decisa per i ragazzi di Messina, Sbano viene sostituito da Cirasino, la squadra avanza in avanti. Al 6' calcio d'angolo, la testa di Motti è lì, solito posto, appuntamento rispettato, due a zero. Esce Misuraca ed entra De Vivo. Al 18' il mister sostituisce anche Montanaro con Mammola per dare più spinta in avanti. Il Cellamare reagisce, e al 23', grazie ad una azione ben impostata del veterano Gesuito, arriva il gol di Patruno. Galvanizzato dal gol gli ospiti cercano il pareggio, ma Urso e Narracci non consentono a Genchi e Priore di avvicinarsi a Dagnano. Al 24 esce De Simone per Bagorda. Il Carovigno prova a chiudere la partita con Mammola e Turco ma il portiere è bravo ad evitare. Ultima sostituzione, al 39 è la volta di Mirabelli per Turco. Poi nulla accade e l'arbitro fischia la fine dopo 4 minuti di recupero.
Partita difficile, ma i rossoblù escono vincitori per aver messo in campo cervello e determinazione. Il Cellamare non ha effettuato nessuna sostituzione, mantenendo gli stessi giocatori in campo sino alla fine, giocando,comunque, una buona partita. Il primato è ancora a portata di mano e i ragazzi sono consapevoli che adesso il gioco si fa duro. Domenica arriva il Ceglie, non certo per farsi una passeggiata, ma i ragazzi sono decisi che questo campionato si deve vincere.
Inizio di ripresa più decisa per i ragazzi di Messina, Sbano viene sostituito da Cirasino, la squadra avanza in avanti. Al 6' calcio d'angolo, la testa di Motti è lì, solito posto, appuntamento rispettato, due a zero. Esce Misuraca ed entra De Vivo. Al 18' il mister sostituisce anche Montanaro con Mammola per dare più spinta in avanti. Il Cellamare reagisce, e al 23', grazie ad una azione ben impostata del veterano Gesuito, arriva il gol di Patruno. Galvanizzato dal gol gli ospiti cercano il pareggio, ma Urso e Narracci non consentono a Genchi e Priore di avvicinarsi a Dagnano. Al 24 esce De Simone per Bagorda. Il Carovigno prova a chiudere la partita con Mammola e Turco ma il portiere è bravo ad evitare. Ultima sostituzione, al 39 è la volta di Mirabelli per Turco. Poi nulla accade e l'arbitro fischia la fine dopo 4 minuti di recupero.
Partita difficile, ma i rossoblù escono vincitori per aver messo in campo cervello e determinazione. Il Cellamare non ha effettuato nessuna sostituzione, mantenendo gli stessi giocatori in campo sino alla fine, giocando,comunque, una buona partita. Il primato è ancora a portata di mano e i ragazzi sono consapevoli che adesso il gioco si fa duro. Domenica arriva il Ceglie, non certo per farsi una passeggiata, ma i ragazzi sono decisi che questo campionato si deve vincere.